domenica, novembre 30, 2008

ARTIGIANI


3D Model of the Epoxy Resin structure

Mentre attendo che passi il diluvio a Lignano me ne sto in macchina e ripenso a ieri. Sono uscito verso la una con un buon vento da WSW. Mi son fatto 40 minuti di poppa in laguna e quando son giunto quasi a Marano ho invertito la rotta. Il vento è calato ma il rientro era assicurato dalla marea calante con annessa ovvia corrente. La mia stupidità ha fatto sì che mi sia messo a testare le secche della laguna in una giornata in cui il mare era molto torbido: ho divelto il timone in 40 cm di fondale. Ma si sà che sono purtroppo fortunato (dico purtroppo perché così non imparerò mai). Al rientro mi attende il Gazza. Mi accendo una cicca. Gli spiego. Sorride. Telefona. Mi dice: vieni con me. Andiamo in una catapecchia dove ad attenderci c'é il Narduzzi (poliedrico artigiano lignanese) intento a resinare un kite. Mostro il danno. Sorride. Carica della epossidica, lavora 5 minuti, mi guarda e mi dice: va tenuto per un po' ad almeno 15 gradi altrimenti non catalizza. Ora il timone é a casa vicino al termosifone.

domenica, novembre 23, 2008

Fortuna


Si è sempre pronti a sacramentare quando le cose vanno storte. Ed è complicato riconoscere quando la strada torna in discesa. Lo scorso weekend m'hanno fregato la scotta di Aries III. L'avevo comprata poco tempo fa online from England. Era particolare: rispetto alle scotte comunemente usate è più sottile e leggera. Da quello che ho letto è frutto di uno studio fatto da laseristi top. Domenica scorsa, estremamente incazzato ho appeso un cartello. Diceva più o meno così: "HO PERSO la mia nuova e amata scotta. Chi la trovasse m'avverta". Ilarità generale tra gli amici. Ebbene, questo sabato, la scotta è riapparsa. Lignano continua ad amarmi.
Anche questo finesettimana l'ho passato tra ufficio e darsena. Purtroppo questo non è tempo di far troppa vela. Ariess III lo ha capito. Fa la faccia triste e ruffiana ma sa che non la tradirò mai. Si tratta solo di aspettare che la buriana in Polodigitale.it molli un po'. Nel frattempo si sfrutta al massimo quelle poche ore che riesco a dedicare alla mia amata amante. Mi sto abituando ad allenarmi da solo e, se devo essere sincero, non è poi così male. Sono solitario di indole e questo m'aiuta non poco. Anche ieri ed oggi in mare è stato puro divertimento. Ora mi sono costrutito due piccole boe che mi porto in mare per simulare le regate. Mancano gli avversari. Arriveranno.

lunedì, novembre 17, 2008

Bora&Bonaccia


Nel pomeriggio di sabato, intenso allenamento lignanese spazzato da una bella bora poco sotto ai venti nodi. Tutte le volte che arriva bora a Lignano l'onda è grande ma molto strana: molto spostata a destra, cosicchè di bolina mure a sinistra ci picchi contro mentre mure a dritta ci scivoli di lato. Di poppa la situazione è altrettanto strana con la barca che parte in planata senza nemmeno dovere fare troppi zigzag. Mi sono fatto due ore e mezza in mare ed alla fine sono rientrato mezzo congelato e stremato. L'estate è finita da un pezzo ma io sono uscito leggero. Tronco di mona.
Domenica situazione opposta. Vento leggerissimo e tiepido sole novembrino. Me ne sono stato in laguna assieme ad un paio di boe a fare regatine da solo. Come si fa a regatare da soli? Chiedetelo al presidente del Boba Sailing Team, alias Pietro. Me lo ha insegnato lui ma è un segreto.
La laguna è molto interessante dal punto di vista tattico/strategico: buone e scarse a gogò, zone di pressione, raffiche, corrente. Dopo oltre due ore il vento però cala del tutto e mi vedo costretto a fare la solita telefonata al Gazza che mi viene a recuperare con l'enorme gommone da 200 e roti cavalli dello YCL. Come i veri.

domenica, novembre 09, 2008

CASA DOLCE CASA


Mille ragioni mi hanno spinto a tornare a Lignano ad allenarmi da solo. In primis il poco tempo che ho in questo periodo. Purtroppo e per fortuna l'azienda di "famiglia" m'assorbe molto tempo per cui la logistica per fare vela deve essere snella. Il weekend lignanese non è stato però molto fortunato. Sabato pomeriggio sono uscito con vento leggero. Poi un errato calcolo dei flussi di marea unito ad una totale bonaccia mi hanno spinto in mezzo alla laguna. A quel punto il sole stava tramontando e se se non fosse stato per il buon cuore di un pescatore tedesco (!) ero ancora là. Però la serata ha poi volto al meglio: in dasena c'era la festa di chiusura del Campionato Autunnale altura della mia società. Cinghiale allo spiedo. Americani a pioggia. Musica a palla e cubiste sui tavoli. Rinfrancante. Domenica il vento è sempre molto leggero e la giornata è limpida e mite. Esco verso mezzogiorno e punto il mare aperto. Un paio d'ore di virate e strambate, ma il vento è veramente poco. Mentre rientro incrocio Adriano (collega barista ai tempi dei miei extra discotecari) che mi fa qualche foto. Gioco un po' a zigzagare in darsena tra i motoscafini. E' sera.
P.S. le cubiste dello YCL sono state immortalate con una cattura de Sharing In Real Time Experience.

mercoledì, novembre 05, 2008

BARACK


Formia doveva essere un bel campo di regata. Ma la sfiga ha voluto che ci siamo presi tre giorni di bonaccia. Morale della favola una sola prova disputata. Nell'unica prova disputata con un leggero vento da sud-ovest ho chiuso con un insipido trentaduesimo. Ma è stata anche la prima trasferta che ho fatto con gli amici di Muggia. Il mio carattere vagabondo ben si adatta a questi continui cambi ma devo dire che questa volta la compagna era veramente eccellente. Carlo, Betta, Giò, Hermes e Jan. Tutti genuinamente appassionati di vela e di Laser. Qualcuno anche di videogiochi ma questo è un altro discorso.... Nelle prossime settimane l'idea era quella di trasferirmi in terra giuliana per allenarmi ma temo che i molti impegni di lavoro mi costringeranno a fare "base" più vicino. Lignano preparati. Chiudo con una nota. Non me ne voglia il mio caro amico Capri se non gli ho dedicato (come promesso) il titolo di questo post: oggi è giorno da dedicare alla speranza del cambiamento.