lunedì, novembre 26, 2007

5 a 3


Prada 4.7 batte NewZealand Standard 5 a 3. Ale-Spithill batte Dean-Fabio in un combattuttissimo match race nelle acque di Monfa-Valencia. Gli umpire decidono che il 33% di velatura in meno di Prada 4.7 devono essere bilanciati da un 720 o da un 360 (a seconda della lunghezza del percorso) di NewZealand Standard. Ma non c'è storia: Ale-Spithill vince 6 partenze su 8 lasciando al palo Dean-Fabio che non riesce quasi mai a recuperare i 20/25 secondi necessari ad eseguire il 720. Il copione è sempre il solito: la maggiore aggressività in parteza di Ale-Spithill unita a manovre al limite del regolamento regala al timoniere monfalconese una schiacciante supremazia nelle partenze. Il lignanese Dean-Fabio risponde mettendo in acqua la maggiore velocità del proprio mezzo. Si giunge così quasi sempre all'arrivo con Dean-Fabio in testa ma con un vantaggio quasi mai sufficente ad affettuare la giustà penalità imposta dagli Umpire. Che boba!

lunedì, novembre 19, 2007

K.I.S.S.



Weekend di regata a Trieste presso il Sirena. Un freddo della madonna accompagnato da bora, ha consigliato il Cdr di tenere le barche ferme il sabato. Domenica invece la giornata era leggermente più mite e quindi tutti in acqua a fare tre prove. Il vento era birichino: veniva da Nord, era freddo e terribilmente "shifty". Buona parte del Boba Sailing Team era in acqua ed ha conquistato il primo, secondo, quarto (io) e quinto posto in classifica finale. Un applauso al Circolo organizzatore per l'ottima gestione, per il cibo e per i ricchi premi della lotteria finale. Il mio solito culo m'ha fatto vincere una bella lycra della Gul.
Parlando delle mie performance sono abbastanza contento. Potevo fare molto molto meglio e questo è uno stimolo a non mollare. Tre episodi e un comune denominatore hanno reso il risultato sotto le mie aspettive. La partenza di merda nella prima prova, la boa toccata nella seconda prova, e il non coprire Marco nell'ultima bolina della terza prova. Il comune denominatore è che per fare un'altro salto in avanti nelle prestazioni è richiesto qualcosa che non ho ancora appreso. Non sono molto preoccupato. Sono solo all'inizio, in fondo vado in barca da solo 20 mesi.
Cito le frasi più belle del weekend: "Se te parti ti in barca giuria nessun altro sarà li per il semplice fatto che te son ti" (Tini) - "BlockToBlock" (Fra) - "Stai fermoooo!!! Sei completamente fuori fase con le onde" (Costantin) - "In poppa si può andare con la maniera A e con quella B. Ma la più veloce è la A+B" ( Carlo In.)
Keep It Simple, Stupid!

lunedì, novembre 12, 2007

Blindfold


Lessi da qualche parte che per aumentare la sensibilità in barca bisogna allenarsi a timonare bendati. Ho sempre pensato che fosse esagerato (ed un po' ridicolo) finchè non ho provato a farlo. L'occasione è stato questo weekend. Sono uscito da solo a Monfalcone e lontano da sguardi perplessi mi sono calato il berretto di lana sugli occhi. All'inizio è frustrante, mi sentivo senza riferimenti ed avevo un sacco di paura d'andare via storto. Poi man mano che il tempo passava, non davo più sbirciatine e mi concentravo sulle sensazioni che mi davano il timone, lo sbandamento e il vento sulla faccia. Piano piano il navigare dritto è diventato più semplice. Sollevato il berretto ed aperti gli occhi, la sensazione è quella di poter navigare senza aver bisogno di guardare i filetti. Mai.

lunedì, novembre 05, 2007

Hallowind!


Qualche settimana fa ero indeciso. Nel ponte "Tutti i Santi" era prevista la Coppa dei Campioni all'isola d'Elba. Una bella regata non c'è che dire, ma scomoda e costosa per me. Decisi allora di non andarci e di sfruttare questi 3/4 giorni per allenarmi. Buon Dio! Penso di non essermi mai allenato e divertito così tanto da quando ho messo il culo in barca. Mi sono allenato da solo(!) dalle tre alle quattro ore al giorno senza un minimo di noia e sotto venti stupendi che mi hanno permesso di fare ogni genere di esercizio e di capire un sacco di cose che spero verranno utili nei momenti di gara. Allenarsi da soli non è semplice. Si rischia di annoiarsi presto ma permette di essere più consapevoli di quello che si fa. Certo, non aiuta a sentire la pressione dell'avversario, ma per quello ci saranno altri momenti ed altri allenamenti. Quello che in questi giorni mi pare più chiaro è la lista delle abilità che devo sviluppare per fare un altro salto in avanti nelle mie prestazioni. E siccome durante i viaggi in macchina, ascoltavo un divertente podcast che t'insegna a parlare inglese, riassumo in quella lingua un pensiero che è il filo conduttore di questi giorni: I think to have to improve my sailing ability starting through a new attitude in which I'm well aware and aggressive in what I do, maintaing all simple and believing deep in myself.