lunedì, settembre 29, 2008

JOFANAUT


Ragazzi miei questa è storia della vela lignanese. La prima volta che sono salito in barca è stato una quindicina di anni fa. L'altura a Lignano era stellare: tutte le barche open più veloci dell'adriatico avevo sede a Marina Punta Faro. Il mitico Fanatic, vincitore di molte barcolane, era il sogno di quegli anni. Poterci montare sopra era un privilegio di pochi. Vabbè, non divaghiamo...
Sabato sera durante una succulenta cena presso l'antica sede YCL, il buon Gazza mi ha dato un dischetto, un floppy da 3.5". Preistoria informatica. Dentro il dischetto c'era il mitico software di navigazione Jofanaut. Questo software all'epoca era un qualcosa “avanti anni luce” e, per certi versi, continua ad esserlo. Nato dalla mente e dalle mani dell'ingegner Faraglia, programmato in basic e funzionante in dos, si interfaccia via NMEA a tutta la strumentazione di bordo e da indicazioni di navigazione da regata degne dei costosissimi software della B&G: layline, storico vento, vmg target su polari, ecc...
Questo software mi ha anche un po' fottuto. Dal giorno in cui l'ingegner Faraglia mi ha preso in disparte e spiegato il funzionamento del programma, penso e continuo a pensare che la vela non è estro o talento. Ma geometrie e vettori. Forse sbaglio, forse no, fatto sta che Aries III è oramai diventata un laboratorio tecnologico.

In calce aggiungo solo una piccola nota sul weekend appena terminato. Due giorni di bora di 20/25 nodi. Onde giganti. Boline impegnative e poppe in planata continua strambando sulle facce negative delle onde. Lignano m'ha dato tutto quello che poteva darmi in questi mesi. Ora inizia l'autunno con un ottobre carico di regate locali. Speriamo di trovare vento forte no?

giovedì, settembre 25, 2008

Google o Cesvi?


Per un paio d'anno ho avuto sulla destra di questo blog le pubblicità di Google. Ci ho anche guadagnato un paio di centoni e nulla tolgo a Google (anzi BigG ha le mie simpatie) ma penso sia più "carino" dare spazio agli amici del Cesvi. La pubblicità che riuscirò a fare a loro sarà il miglior credito che io possa ricevere.

lunedì, settembre 22, 2008

Baileysengi...


Nazionale sul Garda: tre giorni di 20 nodi e freddo. Planate e cinghiate.
L'ultimo giorno io e Fra abbiamo giocato a carte scoperte, dichiarando la "buca": lei m'ha detto che voleva vincere una prova ed io le ho detto che volevo arrivare 20. Morale: Fra ha vinto una prova (quasi due a dire il vero) ed io ho fatto venti. Semplice no?!
Chiudo 26, un discreto risultato. La performance poteva essere migliore e lo sarebbe anche stata se avessi evitato di avvitarmi due volte nelle boe. Ad ogni modo il morale torna a casa alto.
A Riva ho rivisto un sacco di amici che era parecchio tempo che non incontravo: la già citata aviere Fra che sta entrando in Zona, Fratellino Opossum ancora fuori forma (pensavi forse di battermi senza allenarti??? ehhhhhhh!!????), Ale che centra una vittoria alla sua ultima uscita in 4.7, Diego venuto a salutare un po' di amici de èxito, Cavallo sempre più rabbioso con i suoi svogliati ragazzi, Tazio a cui ho offerto un rosso a fine regata ed Eze, che m'ha fatto capire di mettere la ricerca della performance davanti alla ricerca del risultato. Chi pensa che fare Laser sia poco "sociale" è servito...

lunedì, settembre 15, 2008

POLO IN THE WAVES

Questa sera mi è arrivata una email di Alberto con questa foto allegata. E' di due sabati fa. A Lignano soffiava lo scirocco e i bambini della scuola vela YCL erano in spiaggia per la festa di fine corso. Io ero in mezzo al mare ma poi li ho raggiunti. Avevo rinunciato alla zonale pur di non mancare. Ed ho fatto bene. Proprio bene.
Sabato e domenica appena passati è arrivata invece la bora. Ma forte forte. Troppo. Diciamo che le raffiche superavano i trenta... Sono uscito lo stesso ma l'ho fatto più per imparare a gestire queste situazioni che non per altro. In queste condizioni non fanno regate. Ho scoperto che il Laser, di bolina, tiene botta anche a questi venti. Impossibile invece fare poppa. Nei laschi riuscivo ancora ancora a gestire il vento ma appena provavo a poggiare la barca urlava e dovevo strozzarla in ogni maniera. Avrei voluto provare a “mollare le redini” ma non sono riuscito a raggiungere un pezzo di mare con sufficiente fondale per essere libero di scuffiare senza pericolo di storgere l'albero.
Domenica sera ho caricato la barca: questa settimana si parte per la nazionale sul Garda. A darmi una mano è venuto il Gazza, reduce anche lui da una uscita in windsurf. Era rotto da tutte le parti ma gli occhi gli sorridevano.

venerdì, settembre 12, 2008

Dartboard


Quando la scuola era ancora qualcosa di serio c'erano gli esami di riparazione. A settembre ci si presentava davanti al tuo prof. e ad una commissione che giudicava se eri idoeno a proseguire nella classe successiva. Io ho fatto il Malignani di Udine e non sono riuscito mai a venir promosso a giugno. Non ero mona, era solo che gli esami erano pedagogici per chi, come me, era talvolta svogliato. Ora che non ho più professori che mi giudicano e l'unica cosa bella che mi è rimasta da studiare è la vela, ho pensato di usare qualcosa di simile. E quindi d'ora in poi seguirò il sistema obiettivo/progetto/risultato/analisi per migliorare il mio andare in barca. Ricordo i bei tempi dello scautismo quando lo usavamo per qualsiasi cosa dovessimo fare con i ragazzi. 

Settimana dura in ufficio. Pochissimo tempo a disposizione per divagazioni extra lavoro. Però domani mettono pioggia e bora scura. Le previsioni dicono raffiche a 40 nodi ma esagerano spesso. Vedremo. Io intanto programmo una sveglia di buon mattino. AriesIII è giù che m'aspetta. 

mercoledì, settembre 03, 2008

George Clooney e Tazio


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Al Campionato Master di Gravedona, durante la seconda giornata c'era un motoscafo che girava intorno al campo di regata. A bordo c'era il bel George. Grande attore, ricco e sexy. Adorato dalle donne di mezzo mondo e silenziosamente invidiato da alcuni maschi. Nel campo di regata invece c'era un Laser con a bordo Tazio, classe 1938, professore di fisica e matematica in pensione. Tazio porta con se una scatoletta con 6 pastiglie da prendere per i vecchi problemi alle coronarie. Tazio ha fatto tutte le 6 prove con un bel vento di 12-15 nodi. Ha pure scuffiato. C'è chi sceglie di stare davanti alla TV ad anestetizzare i propri talenti, io preferisco bere un bicchiere di rosso con Tazio.

Il mio Campionato Master è andato bene. Sono finito sesto a pochi punti dal terzo. I primi due erano obiettivamente una spanna sopra tutti. Sinceramente non pensavo di poter arrivare tanto in alto ma ora che il Campionato è finito è bene che mi dia del “mona”. Mona perchè non combatto abbastanza, mona perchè giravo la prima bolina quasi sempre tra i 15/20 per poi recuperare, mona per non avere avuto coraggio di attaccare Alessandro nell'ultima prova (terminata secondo!). Per vincere bisogna avere fame ed è venuto il momento di digiunare. Porto a casa soprattutto questo: una regata è in realtà una guerra totale, dove devi dare sempre il 100% e anche più. Quando abbassi la guardia finisco KO, sei lento, non guadagni, ti superano, ti deconcentri, t'incazzi e va tutto a puttane.