giovedì, luglio 31, 2008

Piercing


Erano diverse settimane che Aries III, invidiosa di vedere il suo armatore pieno di buchi nelle orecchie, si lagnava del fatto che voleva anche lei il suo piercing. E finalmente, in una calda serata lignanese è stata accontentata. La simbiosi tra armatore e barca si rafforza. L'empatia tra i due è destinata a crescere ancora nelle prossime settimane. Beato amore!

martedì, luglio 22, 2008

Tasse


Ringraziando il Cielo è un periodo che il lavoro in azienda non manca. A dire il vero in queste settimane è un po' troppo, ma il nostro "efficiente ed intelligente" stato ha pensato bene di bastonarci la schiena con il pagamento delle tasse calcolate sulla presunzione di quanto lavoreremo il prossimo anno. Roba da manicomio. Fatto sta che lunedì pomeriggio ero veramente scarico di energie. Una mattinata intesa ed un primo pomeriggio fatti in apnea. Verso le 17 decido di fare pausa: mi era nato un leggero mal di testa. Ma mentre sto per chiudere il computer mi arriva una email da Marina Punta Faro (la darsena lignanese vicino la quale tengo il Laser) che mi avverte che l'anemometro è finalmente tornato a funzionare. "Bene" - dico io. Scettico, apro Firefox e punto al sito della darsena. Si. Funziona. L'occhio cade sulle lancette che segnano 15 nodi di bora con raffiche a 20.
Ore 17.30 monto in macchina. Ore 18.30 sono in muta davanti ad AriesIII. Vela aramata, pronto ad uscire. Sinceramente ricordavo i 15/20 nodi meno potenti. Le bandiere e gli alberi sono piegati ed il mare è molto bianco. Una telefonata a Gazza e lo avverto che sto per uscire: un'ora e mezza al massimo, poi lo richiamo. Se non mi sente attivarsi please... E' la prima volta che esco con bora a Lignano ed è uno spettacolo. Il canale d'uscita è propedeutico a quello che succede in mare aperto. Le onde piano piano aumentano di intensità e l'uscita avviene di bolina larga. Nel giro di pochi minuti sono nei pressi della boa Foranea (1 miglio fuori!). E li inizio a "tentare" di bolinare. Le onde sono impetuose e frangono sempre. Strano. I 15/20 nodi me li ricordavo meno vivaci. Faccio un po' di bordi e sperimento un po' di nuove cosette. Il tempo passa e dopo un po' m'accorgo che è ora di rientrare. Allargo la bolina e punto al faro Verde. Madonna Santissima. AriesIII decolla ogni volta che ho un po' di coraggio a cazzar scotta. Sono appeso a poppa ma devo lottare in continuazione contro il "nose-diving". Dopo poco più di una oretta sono sfinito. Senza mal di testa ma anche senza forze. Rientro e ad accogliermi c'è il Gazza che sorride. Lavo la barca, mi cambio, monto in macchina e torno in ufficio a finire quattro cose. Ma prima di farlo controllo lo storico dell'anemometro della darsena: ENE - 20,9 nodi di media e raffiche a 27,8. Mi pareva strano.

martedì, luglio 15, 2008

Lignano ama chi la ama...


A Lignano - domenica - durante il secondo giorno della zonale, soffiava scirocco forte. Le onde impedivano a tutti di uscire dalla spiaggia ed il comitato di regata dopo un po' ha mandato tutti a casa. Ma io la barca l'avevo nella sede del centro sportivo dello Yacht Club Lignano, vicino alla darsena vecchia. Esci in tutte le condizioni, anche in quelle più estreme. Impieghi mezz'oretta a portarti davanti a Terrazza Mare. Sabato, alcuni amici mi prendevano per il culo perchè tenevo la barca così lontana dal campo di regata. Ma domenica, mentre loro attendevano le decisioni del comitato io mi sono fatto due ore di veleggiata in condizioni che tutti i derivisti sognano di notte: vento forte e onda formata. Poi, mentre gli stessi carivacano le barche sui carrelli è arrivato il temporale e la pioggia. Ma io ero già in porticciolo. Infine, quando quegli amici erano in autostrada e la Ducati vinceva il Gran Premio di Germania, a Lignano è apparso il sole con un bel vento di Libeccio. E Fabio è uscito di nuovo.

lunedì, luglio 07, 2008

The Doors (are being opened)



Quando di bolina c'è vento forte ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa di molto "evidente" per andare veloce. Non capivo cos'era, ma la sensazione era che l'errore fosse molto grande. Mi chiedevo sempre come facevano delle persone meno potenti e più leggere di me a passarmi da tutte le parti non appena il vento saliva intorno ai 20 nodi. Per scoprirlo sono dovuto andare sul Garda divinamente invitato da Carlo ed in compagnia di Pietro, Jacopo e Zbogar. Osservare da vicino una medaglia di brozo olimpionica non è cosa di tutti i giorni. Ma più di tutti devo ringraziare Carletto. Con lui ho ragionato ed analizzato il mio "stare" in barca. Due concetti, niente di più. Ancor prima di sperimentare sul lago ciò di cui avevo parlato ho avuto la netta sensazione che l'errore fosse proprio quello. Il giorno seguente ho potuto fare molti test e le sensazioni che ho ricevuto sono state strepitose. "Positive a manetta" direbbe un mio amico. La porta che si aperta è quella giusta. Ora c'è da lavorare perchè la rivoluzione è totale e molti punti fermi sono saltati per aria. La figata di questo sport è proprio questa. Non appena pensi di aver capito qualocosa ed inizi ad andare più veloce arriva sempre qualcuno che va il doppio più di te. Ed allora devi mettere in discussione le tue certezze e ricominciare da capo.
Oggi la voglia di sperimentare supera la voglia di regatare. Quindi lo stop di regate prosegue e temo che il mio kangoo punterà ancora verso trento la prossima settimana...