lunedì, dicembre 24, 2007

Dark


Ieri ero a Barcola ed assieme a Pietro e Dani abbiamo caricato le barche per la trasferta di Hvar. Partiremo il giorno dopo Natale all'alba. Il traghetto ci aspetta a Spalato nel pomeriggio. Arriveremo a Hvar con un giorno di anticipo cosi' magari ci scappa un piccolo allenamento. Poi dal 28 al 31 si incendiano le polveri per l'ultima regata dell'anno. Il nome della regata (forse l'ho già scritto in questo blog) ha qualcosa di speciale per me: New Year's Regatta ricorda molto il titolo di una canzone degli U2 che ho suonato nel mio basso fino a consumarmi le dita: New Year's Day. Uscì nel 1983, io avevo 15 anni e frequentavo il Malignani a Udine. Maglioni larghi, anfibi, cappottone scuro e matita nera negli occhi. Per me erano gli anni "Dark", gli anni della new wave. Madonnasanta, è passata una vita ma quell'atmosfera e quella musica me li porto ancora dentro. Ecco il bonus di fine anno: lo stupendo testo di quella canzone (e chi ha le casse le accenda...):

All is quiet on New Year's Day
A world in white gets underway
I want to be with you
Be with you night and day
Nothing changes on New Year's Day
On New Year's Day
I will be with you again
I will be with you again
Under a blood red sky
A crowd has gathered in black and white
Arms entwined, the chosen few
The newspapers says, says
Say it's true it's true...
And we can break through
Though torn in two
We can be one
I...I will begin again
I...I will begin again
Oh...Maybe the time is right
Oh...maybe tonight...
I will be with you again
I will be with you again
And so we're told this is the golden age
And gold is the reason for the wars we wage
Though I want to be with you
Be with you night and day
Nothing changes
On New Year's Day
On New Year's Day

lunedì, dicembre 17, 2007

Roby!


E' da un anno, dieci mesi e 16 giorni che vado in Laser ma un allenamento come quello di ieri non l'avevo mai fatto. Ora capisco cosa potrebbe significare aver la possibilità di allenarsi seriamente, spesso e soprattutto con metodo. Il merito di tutto va a Roby che ci ha fatto stare in mare più di tre ore con bora a 20 nodi e temperatura esterna prossima allo zero. Ci ha fatto fare una lunga serie di esercizi ed ogni esercizio aveva un suo scopo, un suo perchè. Ci seguiva da vicino facendoci lavorare sui nostri difetti e dandoci ogni genere di suggerimento per correggere gli errori più evidenti. Alcuni esercizi servivano ad imparare ad accelerare, altri a mantenere la barca in velocità molto vicino agli avversari. Con alcuni esercizi abbiamo lavorato sulle virate, sui giri di boa, sulle partenze, con altri sui laschi, sulle poppe e sulle strambate. Il tutto concluso con una serie di regatine brevi ed intense. Mi è ora evidente quanto possa essere utile avere un bravo allenatore che t'aiuti a migliorare. Roby ha per ora smesso di regatare in Laser per potersi dedicare a tempo pieno a questa nuova avvenutra di allenatore. Buona fortuna cavallo!

lunedì, dicembre 10, 2007

Sv. Nikola 2007



Erano cinque anni che non mi facevo il bagno. Nei 49mq del mio appartamento c'è lo spazio solo per la doccia. C'è stato bisogno di questa bellissima regata di Pola, in Croazia, per farmi tornare il gusto di rallentare il tempo immergendomi in una bella vasca di uno stupendo hotel. Tutto è andato perfetto tranne la prestazione in mare. L'albergo-casinò-piscina era quanto di meglio un regatante possa sognare. Detto questo passiamo alle regate. 3 bei giorni con tutte le 6 prove previste (ovviamente) portate a termine. Qui siamo in Croazia e le regate sono tutta "sostanza": si va in mare appena possibile e si regata finchè il tempo lo permette. The caldo e spaghetti al rientro con classifiche provvisiorie già esposte.
Il Boba Sailing Team era presente con me e Carlo che ha pure vinto con una serie finale di 4 primi consecutivi. Io invece dopo una partenza discreta sono colato a picco con risultati ben al di sotto delle mie possibilità e aspirazioni. E' come se in regata mi scordassi tutto quello che so essere importante. Concentrazione, quella senza dubbio mi è mancata. Troppi errori. Emblematico quello dell'ultima prova, in cui dopo essermi confrontato con Carlo e capito che bisognava partire in controstarter, spacco il secondo in barca giuria(!) e quando gli altri virano sono sotto di circa 150 metri! Però non ho l'amaro in bocca come spesso mi capita quando faccio brutti risultati. E' stato troppo divertente tutta l'atmosfera delle regata, le persone. Bello bello.

lunedì, dicembre 03, 2007

Amy


Musica e vela sono strettamente collegati. O almeno lo sono per me in quanto sono due cose strettamente collegate alla mia vita. E se ci penso bene fanno entrambe parte di quelle cose in grado di dare emozioni e per le quali ho speso sempre moltissimo tempo. Un rientro al tramonto dopo una giornata di regate è facilmente associabile ad una suadente musica così come un bel pezzo rock è perfetto per incorniciare le planate al lasco con 20 nodi di bora. Oggi non suono più, il mio basso elettrico è sul piedistallo in salotto proprio sotto al calendario Assolaser, quasi a ricordarmi di non dimenticarlo. E' quindi doveroso un preciso riferimento musicale anche qui, in questo diario.
Tornando al solito tema, il weekend appena trascorso ha visto finalmente il ritorno in acqua del mio fratellino opossum con il quale ho un po' giocato domenica. Poco vento, molte regatine tra le boe. Poi ho caricato armi e bagagli per la trasferta in quel di Pola della prossima settimana. Finalmente si torna ai giochi giocati!