domenica, dicembre 14, 2008
Cinghia bruta
"Cinghia bruta!!!" Così Pietro ama aggiornare il suo stato su Facebook dopo essersi allenato a cinghiare con vento forte. E finalmente anche io ho potuto emularlo: oggi a Lignano la giornata era perfetta. Perfetta per cinghiare intendo. Pioggia, freddo, neanche un'anima viva in mare, ma un bel vento di 15 nodi da NE. In acqua era veramente uno spettacolo che solo il mare d'inverno sa dare. Il cielo alternava groppi scuri a buchi azzurri. Poi uno scroscio d'acqua. Poi una raffica. Il tutto in un incredibile silenzio. Bello. Bello. Sono uscito verso l'una e mezza con l'idea di fare un'oretta di allenamento e mi sono ritrovato a rientrare che faceva praticamente buio. Il vento sui 15 nodi è una bestia cattiva: più ritardi il depotenziamento della vela più la barca possiede energia per andare forte. Ma resistere dal cazzare vang, cunningham e base si paga ovviamente con i quadricipiti. Sorrido: ho la sensazione che il diverso lavoro che sto facendo in palestra sta iniziando a dar frutti. Dopo Formia, un mesetto e mezzo fa, ho cambiato metodologia d'allenamento. L'ho fatto dopo essermi confrontato con Carletto. Lui, piccolino e leggero, va con vento forte come gente decisamente più alta e pesante. In sostanza lavoro di più sulla forza massimale. Conscio e speranzoso che usando meno muscolatura questa ceda più tardi. Si sa, l'allenamento non è una regata. Vedremo. Natale è vicino. Hvar pure.
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