sabato, agosto 09, 2008
Dio c'è
Ieri sera sono tornato sconsolato a casa. La mancanza di vento mi ha tenuto a terra. Allora sono andato in ufficio a preparare dei cartelloni per la sede della squadra agonistica dello Yacht Club Lignano. Verso l'una di notte, prima di chiudere il computer, apro Firefox e mi collego a www.yclignano.it, così, solo per vedere quanto vento fa. L'anemometro è bloccato di nuovo. Segna fisso una raffica delle 23 e 30: 67,8 nodi da 299 gradi. Panico. E' chiaramente una tromba d'aria o qualcosa di molto simile che, se proveniente da quella direzione, fa un male cane a tutte le barchette della sede YCL. Mia compresa. Mando un sms all'amico Gazza chiedendogli che l'indomani mattina mi telefoni se ci sono guai. La notte fatico ad addormentarmi. Temo forte i danni. La mattina mi sveglio tardi. Nel cellulare ci sono due chiamate del Gazza. Inizio a sudare. Ho paura a telefonargli. Trovo coraggio. Mi risponde lui e mi dice che è venuto giù il disastro, mi dice che sta raccogliendo gli optimist volati nel piazzale, che 8 barconi sono crollati dagli invasi, che la furia del vento ha sradicato alberi e cabine. Ma che la mia barca è immacolata. Orgogliosamente ferma dove l'avevo lasciata. Faccio colazione e scendo a Lignano. Quando arrivo al circolo lo spettacolo è brutto. Tutti i piccoli motoscafi dei pescatori sono rovesciati. Gli optimist hanno i segni della furia passata. Le barche dei canottieri sono piene di botte e crepe, alcune sono cadute a terra. Tutto questo accade nel raggio di pochissimi metri dalla mia amata Aries III. Una delle canoe volate a terra dista sì e no 20cm dal fianco della mia barchetta. Incredulo di tanta grazia apro il telone e verifico. E' tutto in ordine. Le facce di chi ha subito danni placano i miei sorrisi ma non posso non notare che sono forse l'unico ad essere stato graziato. Ragazzi miei, poco da dire: comportatevi bene, bestemmiate di meno, un po' più di gratuità e di pazienza. Prima o poi il Signore troverà occasione di premiarvi. E quando lo fa si sta proprio bene.
3 commenti:
Trovo il tuo post quantomeno offensivo. Pensare che Dio si sia scomodato a vegliare sul tuo pezzo di vetroresina ricompensandoti per esserti ben comportato è per lo meno presuntuoso da parte tua! Spero davvero che se un dio c'è abbia di meglio da fare che vegliare sulla tua barca. Ciao. Marco
Sono sicuro che Dio ti apprezza enormemente,e per il tuo passato di scout e per essere oggi un atleta che coniuga magistralmente una libertà spirituale slegata da qualsiasi stereotipo ad un'attitudine da serissimo professionista;l'aver scampato incolume tale calamità è una prova lampante della benevolenza che susciti in Lui.Sodoma e Gomorra vennero spazzate via...Aries vive.
Tra accusa e difesa io non posso proprio aggiungere altro. Mi raccomando di non prendersi mai troppo sul serio.
;-)
p.s. ou Marco! Ad Aries oggi giravano proprio le balle: le ho letto cosa hai scritto... mai nessuno l'aveva chiamata "pezzo di vetroresina". Era talmente furibonda che si rifiutava di planare anche sotto rafficoni...
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