Ringraziando il Cielo è un periodo che il lavoro in azienda non manca. A dire il vero in queste settimane è un po' troppo, ma il nostro "efficiente ed intelligente" stato ha pensato bene di bastonarci la schiena con il pagamento delle tasse calcolate sulla presunzione di quanto lavoreremo il prossimo anno. Roba da manicomio. Fatto sta che lunedì pomeriggio ero veramente scarico di energie. Una mattinata intesa ed un primo pomeriggio fatti in apnea. Verso le 17 decido di fare pausa: mi era nato un leggero mal di testa. Ma mentre sto per chiudere il computer mi arriva una email da Marina Punta Faro (la darsena lignanese vicino la quale tengo il Laser) che mi avverte che l'anemometro è finalmente tornato a funzionare. "Bene" - dico io. Scettico, apro Firefox e punto al sito della darsena. Si. Funziona. L'occhio cade sulle lancette che segnano 15 nodi di bora con raffiche a 20.
Ore 17.30 monto in macchina. Ore 18.30 sono in muta davanti ad AriesIII. Vela aramata, pronto ad uscire. Sinceramente ricordavo i 15/20 nodi meno potenti. Le bandiere e gli alberi sono piegati ed il mare è molto bianco. Una telefonata a Gazza e lo avverto che sto per uscire: un'ora e mezza al massimo, poi lo richiamo. Se non mi sente attivarsi please... E' la prima volta che esco con bora a Lignano ed è uno spettacolo. Il canale d'uscita è propedeutico a quello che succede in mare aperto. Le onde piano piano aumentano di intensità e l'uscita avviene di bolina larga. Nel giro di pochi minuti sono nei pressi della boa Foranea (1 miglio fuori!). E li inizio a "tentare" di bolinare. Le onde sono impetuose e frangono sempre. Strano. I 15/20 nodi me li ricordavo meno vivaci. Faccio un po' di bordi e sperimento un po' di nuove cosette. Il tempo passa e dopo un po' m'accorgo che è ora di rientrare. Allargo la bolina e punto al faro Verde. Madonna Santissima. AriesIII decolla ogni volta che ho un po' di coraggio a cazzar scotta. Sono appeso a poppa ma devo lottare in continuazione contro il "nose-diving". Dopo poco più di una oretta sono sfinito. Senza mal di testa ma anche senza forze. Rientro e ad accogliermi c'è il Gazza che sorride. Lavo la barca, mi cambio, monto in macchina e torno in ufficio a finire quattro cose. Ma prima di farlo controllo lo storico dell'anemometro della darsena: ENE - 20,9 nodi di media e raffiche a 27,8. Mi pareva strano.
Ore 17.30 monto in macchina. Ore 18.30 sono in muta davanti ad AriesIII. Vela aramata, pronto ad uscire. Sinceramente ricordavo i 15/20 nodi meno potenti. Le bandiere e gli alberi sono piegati ed il mare è molto bianco. Una telefonata a Gazza e lo avverto che sto per uscire: un'ora e mezza al massimo, poi lo richiamo. Se non mi sente attivarsi please... E' la prima volta che esco con bora a Lignano ed è uno spettacolo. Il canale d'uscita è propedeutico a quello che succede in mare aperto. Le onde piano piano aumentano di intensità e l'uscita avviene di bolina larga. Nel giro di pochi minuti sono nei pressi della boa Foranea (1 miglio fuori!). E li inizio a "tentare" di bolinare. Le onde sono impetuose e frangono sempre. Strano. I 15/20 nodi me li ricordavo meno vivaci. Faccio un po' di bordi e sperimento un po' di nuove cosette. Il tempo passa e dopo un po' m'accorgo che è ora di rientrare. Allargo la bolina e punto al faro Verde. Madonna Santissima. AriesIII decolla ogni volta che ho un po' di coraggio a cazzar scotta. Sono appeso a poppa ma devo lottare in continuazione contro il "nose-diving". Dopo poco più di una oretta sono sfinito. Senza mal di testa ma anche senza forze. Rientro e ad accogliermi c'è il Gazza che sorride. Lavo la barca, mi cambio, monto in macchina e torno in ufficio a finire quattro cose. Ma prima di farlo controllo lo storico dell'anemometro della darsena: ENE - 20,9 nodi di media e raffiche a 27,8. Mi pareva strano.
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