Il grafico qui sopra rappresenta l'andamento del mio battito cardiaco durante l'allenamento di sabato a Sistiana. Poca onda circa e 6/7 metri di vento. Bene distesi alle cinghie insomma. Ho selezionato 8 minuti presumibilmente di bolina. In questi 8 minuti si nota chiaramente che l'attività è decisamente molto intensa. Ovvimamente il resto del grafico è più basso ma volevo ragionare ad "alta voce" su quei 8 minuti. Mai sotto il 75% della frequenza cardiaca massima, con una media di 80% e lunghi momenti al 85% e oltre. Mi viene da dire che il cuore in quei 8 minuti è ben stressato. Si potrebbe supporre perciò che nella metà del tempo siamo in presenza di lavoro aerobico (il metabolismo aerobico dovrebbe, se non erro, essere di tipo glucidico, ovvero uno sforzo nel quale l'energia richiesta proviene dagli zuccheri nel sangue con basso utilizzo dei grassi, una volta che il glucosio è finito finisci anche di cinghiare...), l'altra metà del tempo dovremmo essere in regime misto di lavoro aerobico/anaerobico nei quali l'accumulo di acido lattico porterà a lungo andare all'esaurimento (l'energia, in questo caso, viene ricavata metà dagli zuccheri nel sangue e metà da glicogeno presente nei muscoli, la sintesi anaerobica produce acido lattico che se non viene smaltito a sufficenza si accumula... e qui finisci di cinghiare molto prima...). Avere la soglia aerobica e quella anaerobica alta sembrerebbe quindi molto importante in quegli 8 minuti. Cosa potrebbe significare tutto cio? Che un allenamento basato sulla corsa/bicicletta a medio sforzo non basta. Che bisogna fare le "ripetute" ed allenare il cuore e l'organismo a lavorare per brevi periodi anche in "alto". Sono proprio curioso di vedere il mio grafico in regata... stay tuned che il weekend non è poi così lontano....
5 commenti:
Era un po' che non leggevo...Domani parliamo di tutte queste cose perchè a Monfalcone ci sarò!!
Carlo
Okappa BOBA! Ho corretto il testo sull'acido lattico...danke!!!
in realtà il consumo di zuccheri ha a che fare con una prestazione anaerobica. tale prestazione può perdurare per soli pochi minuti, dopodichè sui passa ad una prestazione che utilizza appunto grssi e quant'altro.La cosa peggiore che un atleta può fare è assumere dello zucchero ( o simili) prima di una prestazione: la nostra mente interna è tratta in inganno e produce adrenalina in quantità tale come se dovesse dover smaltire un pasto completo, con le conseguenze che, dopo pochi minuti la prestazione sportiva cade a livelli minimi. nel caso della "vela" , gli ultimi studi hanno evidenziato un regime alimentare da utilizzare tra ubna prova e l'altra, che ti indicherò appena ci vediamo in sede. Ciao
in realtà il consumo di zuccheri ha a che fare con una prestazione anaerobica. tale prestazione può perdurare per soli pochi minuti, dopodichè sui passa ad una prestazione che utilizza appunto grssi e quant'altro.La cosa peggiore che un atleta può fare è assumere dello zucchero ( o simili) prima di una prestazione: la nostra mente interna è tratta in inganno e produce adrenalina in quantità tale come se dovesse dover smaltire un pasto completo, con le conseguenze che, dopo pochi minuti la prestazione sportiva cade a livelli minimi. nel caso della "vela" , gli ultimi studi hanno evidenziato un regime alimentare da utilizzare tra una prova e l'altra, che ti indicherò appena ci vediamo in sede. Ciao
Sabato sono da te!
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