Con Fabio e Daniela ho condiviso molta altura. Stiamo facendo più o meno lo stesso "percorso inverso": dai barconi alle derive. Lui sta eccellendo in beccacino e io lo farò tra un po' in Laser. La regata in ricordo della loro figlia è una vera festa di amici e di velisti. Ieri, in piazzale della SVBG si notava chiaramente che per molti di noi la vela ha un significato diverso. E' come se oltre ad adorarla ce ne cibiamo. Un mix di attitudine, desiderio e bisogno. Una fame da saziare e gustare.
Domenica mattina il mare è imbiancato da bora forte. Il comitato lascia le barche a terra. Scherziamo? Chiaro che noi (pietro, carlo, fra, franz, io) si esce... ihihihhh... Fuori è veramente uno spettacolo. Roby esce in gommone a guardarci. Il motoscafo dell'assistenza ci chiede di rientrare: noi si fa allenamento di strambate... Più tardi il vento molla un po'. Siamo in condizioni regatabili ma la flotta non ha ancora raggiunto il campo. Si aspetta ancora. Finalmente sale il preparatorio. 3 prove con venti nodi di raffiche di bora su un cielo limpido e tiepido. Poi il vento cala un po'. La boa di bolina è sotto costa dove i salti sono anche di 30°. Le condizioni ideali per il "lavoro" che sto facendo. L'ho chiamato "Fabio 2.0". I contenuti rimangono segreti perche sò che le persone che batterò nelle prossime regate leggono questo blog... ihihihiiii ... no dai scherzo... più o meno è riassumibile con le parole di Fra: "when there is a gain you have to close the group!" o, se vogliamo dirla alla Inchiostri, "paga ed incassa subito".
Ad ogni modo non ho voglia di scrivere altro di me. Più bello ricordare il piazzale della Barcola-Grignano colmo di facce che sorridono (Carletto un po' mesto per via delle 3 gialle). La giornata termina con due giri di Spritz come perfetto reidratante serale mentre da qualche parte nel piazzale Fabio e Daniela ricevono i giusti ringraziamenti. Figon.
1 commento:
Vero, carlo non era felice.
Ma a nostra discolpa: date tutte da persone diverse, se non ricordo male...
:-)
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