lunedì, dicembre 10, 2007

Sv. Nikola 2007



Erano cinque anni che non mi facevo il bagno. Nei 49mq del mio appartamento c'è lo spazio solo per la doccia. C'è stato bisogno di questa bellissima regata di Pola, in Croazia, per farmi tornare il gusto di rallentare il tempo immergendomi in una bella vasca di uno stupendo hotel. Tutto è andato perfetto tranne la prestazione in mare. L'albergo-casinò-piscina era quanto di meglio un regatante possa sognare. Detto questo passiamo alle regate. 3 bei giorni con tutte le 6 prove previste (ovviamente) portate a termine. Qui siamo in Croazia e le regate sono tutta "sostanza": si va in mare appena possibile e si regata finchè il tempo lo permette. The caldo e spaghetti al rientro con classifiche provvisiorie già esposte.
Il Boba Sailing Team era presente con me e Carlo che ha pure vinto con una serie finale di 4 primi consecutivi. Io invece dopo una partenza discreta sono colato a picco con risultati ben al di sotto delle mie possibilità e aspirazioni. E' come se in regata mi scordassi tutto quello che so essere importante. Concentrazione, quella senza dubbio mi è mancata. Troppi errori. Emblematico quello dell'ultima prova, in cui dopo essermi confrontato con Carlo e capito che bisognava partire in controstarter, spacco il secondo in barca giuria(!) e quando gli altri virano sono sotto di circa 150 metri! Però non ho l'amaro in bocca come spesso mi capita quando faccio brutti risultati. E' stato troppo divertente tutta l'atmosfera delle regata, le persone. Bello bello.

4 commenti:

Suxina ha detto...

E gia qualche anno che ho riscoperto il gusto di rallentare e di godermi un bel bagno caldo, ma quel bagno, alla fine di una giornata invernale di vela, sopratutto se il freddo è stato intenso e se c'e stato vento forte, ha sempre e comunque un valore infinitamente superiore ... quando giaci li, con il sorriso stampato sulle labbra mentre ripensi alle planate della giornate, alle scuffie, alle partenze e ai giri di boa ... e intanto il caldo penetra nuovamente le tue ossa indolenzite (almeno nel mio caso :-)

Credo sia una delle sensazioni più belle al mondo ... uno dei modi più belli per rivivere una giornata di vela! :-)

PS: ma forse è solo che nei miei 52 mq non ci stava la vasca ... e quindi in regata il bagno si fa sempre volentieri!

Suxina

Carlo Boba Sailing Team ha detto...

Eh si, l'ultimo risale a un mesetto fa' dopo una bella giornata di fredda bora...indescrivibile...Cmq regata davvero divertente, e non dimentichiamoci dei match-race pre e post regata tra +39 e Team New Zealand con tanto di telecronaca con urla di Fabio alla Guido Meda...

Anonymous ha detto...

Fabio, sono sempre "l'anonimo".
Ricorda che la regata si prepara nei 5 minuti precedenti il segnale di avviso. Si controlla vento, corrente e regolazioni per la bolina. Si prova la partenza e si torna in poppa senza toccare più nulla ed avendo preso la decisione sul lato in cui partire. Da quel momento in avanti, preso il tempo, il tuo compito è proteggere il tuo posticino sulla linea senza lasciarti amaliare da considerazioni dell' ultimo istante ( che non sia ovviamente un salto di vento). Si, in effetti ho sempre considerato importantissimo, per un velista, sapere che l'hotel dove andrai dopo una giornata impegnativa e dotato di tuttimi comfort, anzi, di più. saluti

Wavebass ha detto...

Mi tocca rispondere!!!

Sux: mi sa che dobbiamo fondare il sindacato dei laseristi senza vasca da bagno. Difendiamo i nostri diritti!

Carlo: giocare prima e dopo la regata è stato super. Questo è il vero spirito del Boba Sailing Team. A Hvar iniziano i Round Robin!

Anonimo/Gianni: hai centrato perfettamente quello che mi è successo all'ultimo momento dell'ultima prova: ammaliamento dell'ultimo secondo, partenza all'estremità opposta, disastro totale!!!