sabato, settembre 19, 2009

"Stavo pensando che di tutte le piste di questa vita la più importante è quella che conduce all'essere umano" #1

Imbambolato, inebriato dai profumi che spartivano il limite del mio odore e che ora sanno di pane e di vino. Essenze che spontanemanete entrano a casa mia modulando, con sapiente caso, i segni che lasciano nella mia anima finalmente gonfia di vuoto e capace di assorbire la tua carne.

giovedì, settembre 17, 2009

ROOTS

Metto radici nelle nuvole dove il figlio dell'uomo sembra suggerirmi di acquietarmi, ma non capisco, non capisco se la ragione ha ragione, o torto. Eppoi riscrivo codice che sembra fluire come se la mano andasse da sola. La pretesa di controllo dell'intelletto è andata a cagare con la marea di scheletri usciti dalle ante dell'armadio.

sabato, settembre 05, 2009

Soffi

Torci, torci quell'essenza ondivaga.
Dirigila dove la fragranza non è intrisa di secondi fini.
Devi solo trovare il coraggio di fare quello che non hai mai fatto.
Hai bisogno di cristallini soffi che, morbidamente, indichino la direzione ai tuoi lunghi capelli scuri.

domenica, agosto 30, 2009

(con Dio)

Dopo preghiere.
Limpidi tutta.
Medichi.
Ho debiti (con Dio).

sabato, agosto 29, 2009

Empatia elettiva


Annudati. Cerca il flusso che fa tuffare il cuore. Isolalo. Osservalo. Prendi una lama. Taglia il tubo. Scrivi quello che pensi. Prendi il nastro adesivo. Riunisci il tubo. Fai quello che hai scritto.

martedì, agosto 25, 2009

La diga ha ceduto

Ho posizionato la dinamite nei punti più deboli. Ho teso e disteso i fili con cura.
Mi sono riparato dietro ai sacchi di sabbia e alla fine ho trovato il coraggio di spingere la leva. Cosa non da poco. La diga è esplosa in mille pezzi. Senza rumore. L'acqua mi è arrivata addosso. Tranquilla, tiepida. Come se nulla fosse successo.

lunedì, agosto 24, 2009

Manco io



Febbre per quelle labbra.
Brune, ondulate, sgranate.
Manco io.
Fiero.
Solo.

sabato, agosto 22, 2009

LA FENICE


La Fenice - Toni Zuccheri - 1983
"Dopo aver vissuto per molti anni, la Fenice sentiva sopraggiungere la sua morte, si ritirava in un luogo appartato e costruiva un nido sulla cima di una quercia o di una palma. Qui accatastava ramoscelli di mirto, incenso, sandalo, legno di cedro, cannella, spigonardo, mirra e le più pregiate piante balsamiche, con le quali intrecciava un nido a forma di uovo. Infine vi si adagiava, lasciava che i raggi del sole l'incendiassero, e si lasciava consumare dalle sue stesse fiamme mentre cantava una canzone di rara bellezza. Per via della cannella e della mirra che bruciano, la morte di una fenice è spesso accompagnata da un gradevole profumo. Dal cumulo di cenere emergeva poi una piccola larva, che i raggi solari facevano crescere rapidamente fino a trasformarla nella nuova Fenice"
Tutto è nato da una barca che non era una barca. Una vela che non era una vela. Uno sport che non era uno sport. Era mare, divenire, emozione, desiderio. Tornerà? Non ora. Anche qui? Non ora. Cinghiare e scuffiare sono parodie della vita. La barca nel porto anche. Ho bisogno di un po' di terra ferma. Di radici. In fondo nulla è cancellato. Forse è cambiato. O solo traslato. Magari di più. Magari di meglio.


Sentire*

Cosa è capace di fare la musica? Quanto cazzo di stati d'animo è in grado di colorare? Eppoi i film, i film che ti partono nella testa a testimonianza che non hai ancora capito un cazzo, che vuoi vivere solo di emozione. Datemi un verbo che possa esse usato da qui all'eternità, capace di soddisfare i bisogni di testa, di cuore e di sesso. Amen.

*titolo di Samanta

martedì, agosto 18, 2009

InBilico


Tirami dalla tua parte.
E' quella giusta.
E' certo.
Lo è.
Chiunque tu sia.
Ho bisogno di te.

sabato, agosto 15, 2009

Diobono ma quanto belle sono le donne?

Tratti d'inchiostro nella schiena che danzano rock. Orme nude sulla terra nuda. Labbra indifese che faticano a sorridere. Occhi verdi che esplodono in mille capelli.

martedì, agosto 11, 2009

Puff!

Porco cazzo. Ci sono banalità capaci di suscitare estate in me in un puff. Le tortore. Le sento e puff, estate. Sasso bianco e gorgoglio dell'acqua e puff, estate. Ventilatore Marelli anni '40 del nonno e puff, estate. Piede scalzo in cucina e puff, estate.

domenica, agosto 09, 2009

Idiota

Di fare ferie non me ne frega un cazzo. O meglio. Il concetto di ferie che m'appaga è lontano dall'idea di staccare e mollare. Anzi è l'esatto contraio. Non desidero mollare una beata sega di tutto quello che faccio. Non desidero staccare da nulla del mio quotidiano. Se non da una cosa. Dal vortice dell'ansia di fare le cose sempre di corsa, gustandone una frazione. Sia essa una programmazione in javascript o una colazione abbondante. In questa domenica di ferie vado a fare un salto in ufficio che ci sono dei domini da spostare. Poi punto Ovvio che ho bisogno di un nuovo divano.

domenica, luglio 12, 2009

Stanotte


Siccome hai quella curva negli occhi blu che scendendo verso il basso chiude in prossimità del naso ti autorizzo, o meglio, ti chiedo di aiutarmi stanotte.

venerdì, luglio 10, 2009

DIARIOANUDO/ 3 - Parallelismo

Vorrei bere del vino rosso e guardare degli occhi blu. Dal canto mio mi sforzerò di parallelizzare l'interno con l'esterno limitando per quanto possibile i film in testa alla JD

martedì, giugno 30, 2009

All you need is love


Uno più bello di me lo trovi. Come pure uno più importante o più affascinante o più potente o con più successo o più creativo o con più soldi o più pragmatico. Difficile invece che tu trovi uno più in grado di me di renderti felice.

lunedì, giugno 29, 2009

Sgorgo

Sono ancora stordito. Io apro il rubinetto amici. Sgorgo fuori. Quel mondo va proprio vissuto. Un pizzico di coraggio. Un saltino. La buona pista che porta all'uomo.

sabato, giugno 27, 2009

Contaminazioni

Se bramo cose che non mi appartengono devo riflettere. Se sono libero, il mio arbitrio mi fa scegliere bene. Altrimenti sono una pecora. O un parassita. O un infelice. O un allocco. Quindi occhio, le contaminazioni sono ricchezza solo quando le filtro con quel po' di anima che mi porto ancora dietro. Tra ripetitività del bar sport e salto nel buio, cento, mille volte meglio, il salto nel buio. Formazione permanente. Ricerca continua. La stabilità la lascio per il tempo della famiglia.

martedì, maggio 19, 2009

DIARIOANUDO/2 - Tette

Affanno. A naso il problema è lì vicino. Cioè, il problema non è l'affanno. Il problema è la causa. Che minchia lo scatena? Cioè, per quale fottuto motivo son sempre c'annaspo? E chi cazzo sentenzia che sono in ritardo? Ma vai a cagare Fabio, va. Tra un po' ti partorisco. Ri. E' che non sono pronto ancora. Lo so cazzo. Non sono pronto. Mi attaccherei alle tette sbagliate.

domenica, maggio 17, 2009

DIARIOANUDO/1 - 1000 miglia

Non è che sono sempre mille miglia avanti, talvolta sono in ritardo di qualche chilometro. Recuperare richiede un po' di tempo. Non "più" tempo, ma "tempo". Fare tutte le cose che voglio non serve ad un cazzo. Volere tutte le cose che faccio, questo sì va bene. Eppoi c'è il discorso del contingente che spesso è molto molto più vivo di tutto quello che preparo. Sfiga vuole che me ne accorgo sempre dopo. Devo rompere 'sta roba. A naso non sono ancora pronto. Mi ci vuole ancora del tempo, dell'allenamento e un pizzico di culo.

lunedì, aprile 13, 2009

Settima maggiore (maj7)

Se cerchi un modo per far respirare la tua armonia devi percorrere undici piccoli passi. A quel punto ti troverai in un luogo chiamato "sensibile". Verrai attratto inesorabilmente da ciò che è essenza. Risolverai quasi senza sforzo e le fondamenta saranno limpide. Respira, rilassati, ascolta il mantra.

lunedì, marzo 30, 2009

Telecamera

Ho uno strano sapore in bocca quando vivo cose buone. Come se il tempo diventasse di colpo relativo. Gli occhietti si imbambolano e si crea un piccolo vuoto tra le costole. Le fragranze sono fatte di persone che hanno il tuo stesso linguaggio. Seppoi i contenuti si assomigliano allora ti succhi reciprocramente il midollo. Mi diverte far finta d'esser una telecamera che riprende me stesso e quello che faccio. Tutto in diretta. Le cose sono le stesse ma le visioni si dilatano.

domenica, marzo 29, 2009

Superfluo

E' venuto il tempo di dedicare energia al superfluo che diventa essenza nel momento in cui è ben condiviso con qualcun'altro.

venerdì, marzo 13, 2009

Dubbi

Se sei preso da un merdosissimo dubbio su quale sia la cosa più bella da fare. Su quale sia la cosa da scegliere tra due opzioni, interessanti e magari antitetiche. Se sei preso dall'indecisione nei confronti di scelte ugualmente invitanti. Usa un metro esterno: la pista che porta all'uomo. In tutti i casi ti salvi. Se va male, in fondo, la colpa non è solo tua. Se va bene godi.

martedì, febbraio 17, 2009

Start


Finalmente un po' di sane regate cazzo. E così si è aperta la stagione con la prima zonale nelle acque monfalconesi. Freddo, tanto freddo. Sole, tanto sole. Vento leggero. Tre belle regate. Combattute ed intelligenti. Brevi fotografie: la mia partenza mure a sinistra davanti a tutti su linea corta. Scusate se lo dico ma è da antologia. Eppoi quel maestralino bastardo che pulsava mo da una parte e mo dall'altra, ma premiava inesorabilmente chi con intelligenza evitava di andare troppo a sinistra. Ed ancora la mia scuffia di bolina con vento leggero mentre ero ben posizionato: avendo promesso di non bestemmiare mai più ho dovuto mordermi le labbra a sangue. Ma soprattutto, ancora una volta, sono stato vittima di quella semplice regola che in nessuna maniera riesco a ficcare in quel (evidentemente) piccolo cervello che mi ritrovo: evitare l'ingordigia, ovvero capitalizzare il piccolo guadagno e pagare la piccola perdita invece di attendere miracolosi recuperi che inesorabilmente si tramutano in disastri.

mercoledì, gennaio 28, 2009

Ritmo (nuovo)


Tra una riflessione e l'altra sto un po' pianificando il 2009. Sarà diverso. La miriade di stimoli che mi stanno intorno chiedono a gran voce un po' del mio tempo dedicato ad Aries III. Dopo tre anni passati a fare tutte le regate possibili ed immaginabili e tutti gli allenamenti di questa terra, si cambia. Di necessità virtù: rinunciando ad un po' di quatità lo sforzo sarà quello di massimizzare la qualità. Probabile che farò qualche regata di meno. Per gli allenamenti mi concentrerò su almeno un giorno del weekend. Lascio la barca alla Pietas. Li c'è Roby che m'aiuterà di certo a spremere ogni minuto passato in mare... ahhhhh se avessi il mare sottocasa... ed invece no... 90km andata... 90km ritorno... anyway... noooooooooo problemmmmmmm!

giovedì, gennaio 22, 2009

Zitti


Scritto poco perchè poca acqua è passata sotto il culo. Mirabile bonaccia il sabato seguita da fastidiosa pioggerellina la domenica hanno consigliato di dedicarsi ad altro. Ma girovagare in terra giuliana è stato comunque simpatico. Francesca in partenza per Miami. Roby prodigo di consigli e suggerimenti. Franz (fratellino) a cui è tornato finalmente tempo per andare in Laser. Ho la vaga sensazione che molte cose stanno cambiando. La natura stessa degli ultimi post di questo blog stanno a confermare che tira aria nuova. Affogarsi nel desiderio assoulto di mettere il culo in acqua non paga. Forse incassi di più se fai meno ma con più coscienza. Dai su. Speriamo che sabato e domenica il tempo mi (ci) dia una mano.

domenica, gennaio 11, 2009

RADIAL!


Vedo su Facebook che la topolotta è di ritorno da Atene. Chiedo al Presidente della Tilliaventum se mi presta la sua vela Radial e la parte bassa dell'albero. Risposta affermativa (grazie Daniele). Mi sveglio presto. Aries III è già sopra il Kangoo. Metto in moto e punto la Pietas Julia. Sistiana. Il cielo terso. La bora fredda. Al circolo m'attende Roby. Dopo pochi minuti arriva anche Fra. Usciamo tutti assieme. E' la mia prima volta in Radial. Ero tituabante ma l'occasione era ghiotta. Regatine tutti con barche uguali. Raffica sui 20 nodi e pensavo che la vela piccola fosse facile da portare. Faccio meno fatica ma Francesca va come un missile e quindi faccio gli straordinari per non beccarne troppe. Dopo due ore di mare sono stanco. Segno che c'ho dato. Rientriamo nella bella baia di Sistiana, un piccolo paradiso. Il mare alle spalle è blu e bianco, da li a poco il sole tramonterà. Mentre disarmo penso che è giunto il tempo di abbandonare un po' la misantropia lignanese per confrontarmi in allenamenti di gruppo. La Pieats è perfetta. Sabato e domenica si replica. Radial? Certo.

domenica, gennaio 04, 2009

Densità


Sono tornato da Hvar ma non ho voglia di parlare di Hvar. Non tanto per le due misere prove fatte in 4 giorni ma quanto perchè c'è poco di velico da raccontare. Mi sono divertito come un principe ma questo è un'altro discorso. Velisticamente parlando: sono arrugginito. Quindi ieri ho ben pensato di riportare la barchetta a Lignano e fare un'uscita. C'era bora. Ma ho sottovalutato tre cose. L'intensità del vento, la densità dell'aria e il wind chill. Mi son trovato in faccia oltre venti nodi con raffiche prossime ai trenta. Però venti/trenta nodi d'aria fredda sono ben diversi da venti/trenta nodi d'aria calda. Lo ignoravo. Ora lo so. Da aggiungere infine il fattore "temperatura percepita" di circa -4°. Le conseguenze di tutto questo sono arrivate quando ho iniziato a far laschi: apro la mano, filo scotta, la barca decolla, stringo il pugno per bloccare la randa ma niente da fare: il congelamento delle falangi suggeriscono un veloce rientro in porto. Bora domata (si fa per dire) per un'oretta.