Come resistere ad un tuffo nel mare palermitano?
Dunque, un bilancio di questa prima prova di Italia Cup svoltasi in quel di Mondello dal 21 al 24 Febbraio, non può che essere positiva. L'ospitalità dei siciliani è veramente unica e l'organizzazione della regata è stata veramente straordinaria. I servizi a terra, le logistiche, i buffet, il circolo, tutto bellissimo. Peccato per il vento. Poco e incostante che ha permesso lo svolgimento di solo 4 prove.
Parlando di me, posso sinteizzare così: luci ed ombre. In un paio di prove ho iniziato ad essere più consistente riuscendo a mettere dietro parecchie barche. Quella che doveva essere la mia migliore prova (n.2) è stata però interrotta dall'incosapevole Uberto che, centrandomi al giro di boa, ha deciso che era il caso che facessi un bel bagno nelle acque siciliane... sono volate acute bestemmie a cui però hanno fatto subito seguito larghi sorrisi quando il gommone del fotografo si è avvicinato applaudendomi per lo stile "plastico" del tuffo...
Ma forse la cosa più bella è stata il gruppo con cui sono andato giù che ha fatto sembrare questa prima gara anche una bella e divertente vacanza. Il giovane Ale che dal basso dei suoi 15 anni dimostra una maturità che molti maggiorenni neache sanno cos'è... il grande Branko, ovvero l'allenatore in grado di trainare tre barche su un canotto malamente motorizzato in mezzo alle onde e al vento forte! Eppoi Franz che mi ha introdotto alle sopprafine arti della "monoidea" e che mi ha fatto intuire che per migliorare il mio gesto sportivo devo imparare a strizzare l'enorme emisfero sinistro del mio cervello per far confluire un po' di esperienza anche in quello destro. Ultimo ma non ultimo il mio vero allenatore: Roby "Cavallo" Ostuni. A lui effetivamente devo molte dello cose che hanno permesso alla mia Aries II di essere un po' più veloce.
Non vedo l'ora di tornare a regatare.
La vela è lo sport più bello del mondo.